Prodotto Agroalimentare Tradizionale

Il farro è considerato la più antica tipologia di frumento coltivato. Veniva utilizzato fin dal Neolitico dall’uomo per la propria alimentazione soprattutto il cosiddetto “farro piccolo”.

La coltivazione del farro è andata via via riducendosi nel corso dei secoli. E’ stata infatti soppiantata dal comune grano tenero e dal grano duro, che a loro volta sono discendenza diretta rispettivamente dal farro grande e dal farro medio. Si tratta di un cereale da riscoprire associato soprattutto all’agricoltura biologica e alla valorizzazione delle zone agricole marginali.

Il farro presenta un maggior contenuto proteico rispetto ad altre tipologie di frumento e quindi introdurre il farro nella propria dieta può rappresentare un’interessante variante per quanto riguarda il consumo di cereali. Si tratta di un cereale ricco di vitamine e di sali minerali, ma povero di grassi.

Il consumo di farro, attraverso l’alimentazione quotidiana, contribuisce all’apporto di vitamine del gruppo B e di proteine. Per facilitare l’assunzione e l’assimilazione di proteine, si consiglia di accompagnare il farro, meglio se integrale, ai legumi. Tra gli elementi nutritivi essenziali per il corretto funzionamento del nostro organismo presenti nel farro troviamo tiamina, nacina e riboflavina. Tra i sali minerali presenti nel farro, troviamo fosforo, potassio e magnesio. Per quanto riguarda le vitamine troviamo soprattutto la vitamina A, la B2 e la B3.
Il consumo di farro viene talvolta consigliato nelle diete dimagranti. Si tratta infatti di un alimento saziante, che può aiutare a limitare le quantità di cibo e di calorie introdotte durante i pasti. Il suo contenuto di fibre insolubili favorisce la pulizia dell’intestino e la depurazione dell’organismo.

Ulteriori benefici del farro riguardano la riduzione del rischio di aterosclerosi. Inoltre, il contenuto di niacina di questo cereale contribuirebbe ad abbassare i livelli di colesterolo LDL e il rischio cardiovascolare. Il consumo di farro è considerato utile per ridurre il rischio di diabete di tipo 2. Il suo elevato contenuto di fibre e di elementi nutritivi benefici contribuisce alla prevenzione di insulino-resistenza, ischemie e obesità.